Dov’è la nostra strategia ELETTORALE?!
Mentre Ron e Done si scontrano, il GOP non riesce a cogliere ciò che conta di più: la nostra strategia elettorale.
Sono Tomi Lahren, ne parleremo più avanti.
Ora che il governatore Ron DeSantis è salito sul ring, il bagno di sangue tra lui e Trump e i rispettivi sostenitori è in pieno svolgimento.
Sapevamo che sarebbe successo ed era inevitabile. Saranno primarie competitive e non è necessariamente una cosa negativa. Io dico: lasciamo che vinca il migliore.
TUTTAVIA, con tutta l'attenzione sulla loro battaglia reale per le nomination, non posso fare a meno di temere che il GOP in generale non abbia il quadro più ampio.
I democratici stanno dimostrando ancora una volta di non aver paura di accogliere Joe Biden, anche nel suo attuale stato cognitivo. E perché? Perché il Partito Democratico ha imparato e perfezionato l’arte della propaganda elettorale, della raccolta delle schede elettorali, del voto anticipato e della registrazione degli elettori.
A loro non sembra importare che il loro candidato sia fatiscente, impopolare e incoerente. Questo dovrebbe essere un gigantesco campanello d’allarme per il GOP perché, indovinate un po’, non abbiamo una strategia elettorale – per ora – che possa competere.
I democratici non hanno una macchina elettorale, hanno una TRITURATRICE ELEZIONARIA! E se Ronna McDaniel, l’RNC e l’intero GOP non riescono a mettere la testa in gioco, perderemo con Ron o Don. Questa è la dura e fredda verità.
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